CREATIVITA' - SOCIALITA' - DIVERTIMENTO.
In queste tre parole il senso di un'iniziativa interessante ad ogni livello.
"Sociologia in -Festa" è piaciuta a molti e tutti si sono veramente
divertiti. ma cosa e' successo ?
Per quanto mi riguarda ne avevo sentito parlare da fine Aprile,quando
mio cugino mi disse:"Aho,er 25 sono a Sociologia...".Sul momento non
avevo neanche realizzato che "sòno" non era una voce del verbo essere,
ma del verbo "suonare" (anche se per lui le due cose ormai si
identificano...), e cosi' tra un'incomprensione e l'altra mi ha delineato il loro(cono i 23 soundsystem)
progetto: fare una festa che non fosse il solito beverone di techno e
corridoi di facolta',
ma organizzata in modo da stare a contatto con l'ambiente,di comunicare
qualcosa,di
farsi sentire dalla citta'.E in questo ci sono sicuramente riusciti... Nel
cortile della facolta'
di Sociologia un essenziale soundsystem a piramide ha attirato l'attenzione
e quanti già sapevano
erano lì dalle 5 del pomeriggio;io sono arrivato verso le 7:il live-set
aveva gia' preso corpo con i suoni distorti e
le ritmiche,lentissime, di due 505 in linea con un computer che apriva e
chiudeva baseline
con un effetto "apocalittico" e un senso indeterminato del suono. Due
simpatici vigili chiedono
senza speranza di abbassare il volume (mania di protagonismo da forze
dell'ordine..),
ma i piu' aspettano la Techno, e la Techno e' arrivata verso le 8:
ce l'ha fa sentire Marco(sòno ergo sum),col suo pc portatile,e Rebirth2.0
(programma molto noto che sintetizza
due baseline,una 505 e una 909) .La cassa parte spezzata,ma lentamente si
trasforma cominciando
a galoppare verso i 180bpm. Anche se la session dura poco piu' di
un'ora,l'atmosfera si risveglia
e qualcuno comincia a ballare(dopo cena fa bene saltellare un po' ).Intanto
c'e' chi prepara i dischi
e si fa largo nel suono inarrestabile delle sirene del rebirth per poi
"mandare" i bei pezzoni celebri
da festino... e cosi' si continua fino alle 10 e mezza quando ritornano i
Bradipomorph(avevano cominciato loro con le Roland) con un perfetto collage
di Spiraltechno ; le voci sintetiche mi distolgono un po'dalla
chiusura della mia costruzione sotto le casse,e a questo punto mi giro e la
gente si e' moltiplicata:
il cortile e' pieno,c'e' chi balla,chi e' al bar,chi si fa un giro non
essendo abituato al clima "da rave",
ma sembra comunque divertirsi,e non mancano nemmeno le figure artistiche di
chi gioca con le catene
o soffia benzina sul fuoco.E' tutto molto bello e la cosa piu' insolita e'
che -a parte qualche chetatomane sbandato- non girano le pasticche,non
girano anfetamine,non c'e'distruzione,ma solo la festa.
Questo a dimostrazione del fatto che se da una parte c'e' l'immancabile
esperienza di un Teknival, dall'altra esiste anche un modo di divertirsi
senza calare,senza rinchiudersi nell'idiozia del proprio egoistico orgoglio estatico, senza costringersi allo
stress dell'iperesaltazione .
Ci vorrebbe più spesso.
mtk
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